Il recente scandalo di Cambridge Analityca ha dimostrato ancora una volta quanto i nostri dati interessino alle grandi aziende, che ne fanno una raccolta smodata sfruttandole in primis per campagne pubblicitarie mirate, passando all’analisi comportamentale degli utenti e alla successiva manipolazione e controllo del pensiero di massa.
Questa premessa non è stata scritta per creare allarmismi, ma semplicemente per ribadire un’altra volta quanta attenzione bisogna prestare ai mezzi di comunicazione che utilizziamo.
Attualmente le app di messaggistica istantanea giocano un ruolo chiave nelle nostre vite quotidiane con decine e centinaia di messaggi (e quindi di informazioni) che ognuno di noi invia e riceve ogni giorno.
Ma siamo sicuro che la privacy dei nostri messaggi sia realmente tutelata?
Nella maggior parte dei casi no.
Whatsapp – the enemy
L’app di IM più utilizzata al mondo è senza dubbio Whatsapp, comprata da Facebook nel 2014, con oltre un miliardo di utenti attivi al mese.
Whatsapp integra, al fine di tutelare la privacy delle informazioni, una crittografia end-to-end che sulla carta impedisce a chiunque di leggere i nostri messaggi privati; ma un bug scoperto oltre un anno fa e non ancora corretto, permetterebbe a Whatsapp di forzare questa protezione e decifrare i nostri messaggi. L’idea che quella sia una backdoor inserita di proposito non può essere ignorata, quindi porterò la vostra attenzione su un altra app di messaggistica che, a nostro parere permette non solo una maggiore privacy ma un esperienza di utilizzo nettamente superiore: Telegram.
La storia di VKontacte e di Pavel Durov
Telegram nasce nel 2013 dai fratelli Pavel e Nikolai Durov come servizio senza scopo di lucro per offrire un app di messaggistica all’avanguardia che rispetta la privacy. Ma perchè questa immensa “gentilezza” tale da sembrare quasi immotivata? In realtà c’è un precedente.
Pavel Durov, 33 anni, viene definito da BusinessInsider e dalla massa come un “imprenditore geniale”. Nel 2006 lancia Vkontacte, il social network più utilizzato in Russia con oltre 400 milioni di utenti. Emblematici diversi sui scontri con Putin e con il KGB, in cui il giovane imprenditore ha sempre risposto a muso duro. Peccato poi essere costretto ad abbandonarlo in seguito alle forti pressioni di Putin e del Cremlino nell’aprile del 2014. [Ulteriori news ci informano di un recente ban di telegram in Russia]
Per farvi ancor più inquadrare il personaggio, impossibile non citare alcuni episodi della sua vita. Per esempio quando nel giorno del suo 26esimo compleanno dona 1 milione di dollari a Wikipedia. Oppure quando nel 2012 inizia a lanciare soldi dalla finestra del suo ufficio insieme al vicepresidente di VK piegandoli a forma di aeroplanino. Un genio insomma.
Con le competenze tecniche accumulate, l’esperienza e una grande abbandanza di capitali, Pavel insieme al fratello decie di regalare alla società la libertà di comunicare. Nessun costo, nessuna pubblicità, nessun dato raccolto. [know more]
Cloud & Backup
Il servizio funziona completamente su cloud e ciò permette di avere tutte le proprie conversazioni su qualunque dispositivo senza la necessità di frequenti e pesanti backup, inoltre è possibile utilizzare Telegram anche su più dispositivi indipendenti l’uno dagli altri.Ad esempio è possibile conversare da pc anche con lo smartphone spento, cosa impossibile per gli utilizzatori di Whatsapp.
L’architettura cloud permette anche di avere un proprio spazio di archiviazione, sfruttando la propria chat è infatti possibile inviare file a se stessi da andare a recuperare in seguito, magari su un altro dispositivo. Una delle peculiarità di Telegram è che sin dagli albori permette di inviare qualunque tipo di file per una dimensione massima di 1,5 Gb permettendo cosi non solo di spostare grandi file ma anche di condividere le proprie immagini e i propri video senza alcuna perdità di qualità.
La sicurezza e il cryptocontest
Anche Telegram possiede una crittografia end-to-end limitata però alle chat segrete e alle chiamate Voip che ad oggi risulta ancora inviolata, e i fratelli Durov, sicuri del loro protocollo, hanno indetto un concorso in cui sfidano gli hacker di tutto il mondo a violarlo in cambio di un premio di 300.000$ che nessuno è riuscito a riscuotere.
Ma la privacy e la potenza cloud di Telegram sono solo la punta dell’iceberg di tutte le fantastiche feature che offre quest’app nel ambito della messaggistica; impossibile non citare i bot ovvero programmi offerti sotto le sembianze di contatti che permettono tramite brevi comandi di accedere a funzioni molto utili come Trackbot che permette di tracciare le spedizioni o bot che possono vivacizzare le conversazioni nei vari gruppi come ad esempio SpacoBot, immancabile ormai in ogni gruppo Syskrack.
Altra funzionalità degna di nota sono gli sticker, ormai degni sostituti delle utilizzatissime emoji. A differenza delle altre app che possiedono questa feature in Telegram si possono creare sticker pack personalizzati in pochi semplici passi. Noi non abbiamo saputo resistere e abbiamo creato il nostro repository di sticker con i membri pazzi della nostra community! Puoi aggiungerlo al tuo telegram al seguente link.
Grazie agli sticker potrete animare il vostro gruppo di amici, o in caso di community i supergruppi che possono contenere fino a 10.000 utenti (niente male).
Esistono poi i Canali telegram ovvero chat unilaterali che permettono di ricevere notizie e aggiornamenti in base ai propri interessi.
A questo si aggiungono tantissime altre funzioni, tra cui gli Instant View, la possibilità di utilizzarlo anche con connessioni molto lente e di autodistruggere automaticamente i messaggi nelle proprie chat segrete.
Sarete sorpresi dalla velocità dell’app, del software desktop e della versione web unitamente alla leggerezza e alla facilità di utilizzo. Per non parlare del più grande valore aggiunto: la community! Troverete gruppi e bot per aiutarvi a fare qualsiasi cosa! Acquisti e sconti sui più grandi portali di acquisti online, gruppi di condivisione di file e servizi in streaming, un protocollo open e le API libere, e molto…molto altro ancora!
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Ne approfittiamo per invitarvi a seguirvi sul nostro canale: https://t.me/syskracklab e per chiunque fosse interessato a fare un join nei nostri gruppi di lavoro/studio/cazzeggio non deve far altro che scriverci a info@syskracklab.cc ed entrare in contatto con noi per condividere tante incredibili esperienze.
Pensate sia abbastanza? Beh, non è così! Abbiamo solo iniziato a raccontarvi di questo strepitoso e ambizioso progetto, nato dalla volontà di voler restituire agli utenti la propria privacy.
Grazie ai fratelli Durov per averci regalato il software di IM che abbiamo sempre sognato!
#telegram #privacy #syskracklab #security